L’evento ha preso il via con un torneo di sim-racing che ha visto sfidarsi gli influencer del gaming sul circuito di Monza al volante del simulatore ‘Assetto Corsa’, prima sul tracciato standard e poi sulla variante W Track, percorrendo le insidiose curve che compongono la parola ‘Woman’.
Tra i partecipanti al torneo Roberto Buffa, giornalista di GameTime, Naska, uno degli YouTuber italiani più influenti nel mondo del motorsport, Andrea Pirillo, influencer emergente con la passione per i motori, e Petr Pliska, progamer del team FordZilla.
“Siamo molto orgogliosi di presentare The W Track, un progetto che trascende sé stesso e lancia un messaggio molto forte, volto a promuovere l’inclusività e la parità di genere, aprendo un varco d’accesso universale a uno dei mondi più competitivi e divertenti di sempre, quello degli eSports” afferma Fabrizio Faltoni, Presidente e A.D. di Ford Italia.
Il dibattito. L’iniziativa, che ha ricevuto il supporto del Consiglio per le Pari Opportunità del Consiglio regionale della Lombardia, ha visto coinvolti, in una tavola rotonda, diversi esponenti del mondo istituzionale, automotive e gaming, tra cui: Fabrizio Faltoni, Presidente e AD di Ford Italia; Alessandra Zinno, D.G. Autodromo di Monza; Giuseppina Fusco, Vice Presidente ACI e Presidente AC Roma; Enrico Gelfi, Fondatore Osservatorio Italiano E-sports; Valerio Piersanti, Vice President Licensing and Partnerships Kunos Simulazioni; Letizia Caccavale, Presidente del Consiglio per le Pari Opportunità del Consiglio regionale della Lombardia.
Moderati dalla giornalista Maria Latella, i protagonisti del confronto hanno posto l’accento sul problema della parità di genere nel nostro Paese, partendo proprio dalla presenza femminile nel mondo degli eSports, fatto di luci ed ombre.
Negli ultimi anni, infatti, come emerge da una ricerca realizzata a gennaio dall’Osservatorio Italiano Esports in collaborazione con Demoskopea Consulting, si è registrato un aumento significativo delle donne nel mondo del sim-racing ma non abbastanza da essere rappresentativo, se si considerano le competizioni professionali dove, invece, è preponderante la presenza maschile, di età compresa tra 21 e i 34 anni.